Bruno Morassutti nasce a Padova nel 1920. Si laurea in architettura a Venezia nel 1947 e tra il 1949 e il 1950 completa la sua formazione frequentando la comunità studio di F.L. Wright a Taliesin West negli Stati Uniti.
Oltre alla vita comunitaria, alla vicinanza quotidiana con il maestro e i suoi lavori, l’incontro con altri maestri invitati come Perret, il soggiorno negli Stati Uniti significa anche l’incontro con le architetture di Mies van der Rohe a Chicago e con Neutra in California.
Un itinerario americano compiuto sulla strada da est a ovest, di cui rimangono le diapositive a colori delle architetture di Wright che Morassutti mostra a Milano al Politecnico – invitato dall’architetto Giò Ponti – e in una serie di lezioni tenute all’Università di Venezia – invitato dagli architetti Samonà e Scarpa – per illustrare l’opera del maestro. Quest’esperienza conclude la formazione di Morassutti e apre la sua attività professionale.
Nel 1955 apre lo studio a Milano con l’architetto Angelo Mangiarotti, con cui lavora fino al 1962. La loro attività spazia dall’urbanistica al design e all’architettura, con particolare attenzione ai problemi della standardizzazione, della prefabbricazione edilizia e del montaggio dei componenti.